24/10 Castello D’Albertis: inaugurazione mostra “Douglas Beasley – Il paesaggio sacro nordamericano”

Douglas Beasley  torna dopo oltre 10 anni di viaggi fotografici tra i Lakota ed i Sioux alla ricerca della visione, continuando il progetto omonimo che è iniziato a Castello D’Alberts con la donazione di 11 immagini scattate nelle Badlands nei luoghi del paesaggio sacro nordamericano.

 

Il Paesaggio Sacro Nordamericano  costituisce una sorta di rivisitazione dei luoghi oggetto delle immagini dell’installazione del 2010.

Siamo nelle Black Hills e nelle Badlands nel Sud Dakota, le terre che hanno ospitato le battaglie più cruente delle guerre tra nativi e anglo-americani,  vediamo il luogo di sepoltura di Red Cloud, il cimitero di Wounded Knee  o ci troviamo  dinnanzi a Bear Butte, la montagna riconosciuta sacra da più di 60 diversi gruppi indigeni, dove ancora oggi ci si reca per pregare, digiunare e ricevere e offrire doni e preghiere al Creatore.

Il tempo scorre, ma la capacità di Douglas Beasley di trasmettere la sensazione di questi luoghi, il loro spirito, piuttosto che semplicemente il loro aspetto, non cambia: assistiamo, come sempre, al suo sforzo di essere totalmente presente, di fronte alle manifestazioni della natura come di fronte alle persone, e di vedere le relazioni attraverso la fotografia: connettersi con l’essenza di ciò che ci sta davanti ci stimola a creare l’immagine.

Quello che é cambiato invece é la duplice valenza di queste immagini: da una parte guardiamo con meraviglia questi luoghi considerati sacri dai Lakota (Sioux) e condividiamo la scelta di Beasley  di onorare gli Indiani nordamericani fotografando quanto a loro è più sacro e quanto maggiormente esprime i loro valori e la loro spiritualità. Dall’altra parte, siamo testimoni del suo desiderio di non voler documentare questi siti, ma di volerne rivelare “il senso”, nella speranza di condividere l’importanza di preservare questa terra per l’arricchimento spirituale delle generazioni a venire.

 

Inaugurazione: giovedì 24 ottobre, ore 18, in presenza dell’artista e dell’antropologo Antonio Marazzi.

Info: 010 2723820, castellodalbertis@comune.genova.it, castellodalbertis@solidarietaelavoro.it