Pillole di sociale/ Il museo che accoglie: il ruolo degli addetti al pubblico

Il museo che accoglie: il ruolo degli addetti al pubblico

 

Quello che tocchiamo oggi è un argomento che riguarda la fruizione museale, intesa non solo come esperienza culturale ma come realtà interattiva a tutti gli effetti. E con il termine interattivo facciamo riferimento all’interazione umana e non nella sua accezione digitale. In questo contesto infatti i motori di questa interazione sono coloro che ci accompagnano lungo il nostro percorso, ci aiutano nel districarci lungo i diversi percorsi, fanno sì che non vi siano intoppi nella visita e collaborano a rendere la nostra esperienza nei diversi luoghi museali semplice e sicura: gli addetti al pubblico.

 

Nella realtà odierna dei musei il personale di sala deve svolgere un lavoro di controllo, ma anche di informazione, come è chiaramente affermato nella Carta nazionale delle professioni museali promossa da Icom – Italia. Nella Carta viene riconosciuta l’importanza del ruolo svolto dall’operatore dei servizi di accoglienza al pubblico, essenziale affinchè la visita al museo si trasformi in un’esperienza soddisfacente. Si tratta di contenuti fondati su un approccio professionale nei confronti del ruolo comunicativo e di accoglienza, che deve essere svolto dai custodi dei nostri musei.

 

Questi ultimi, svolgono il compito più difficile, sono la prima linea nei confronti del pubblico ed esercitano una funzione duplice,  sia di controllo che di informazione. Questi, sono coloro che si fanno tramite dell’esperienza culturale e di visita, sono coloro senza i quali il museo non può esistere.

 

La Carta nazionale delle professioni museali, promossa da Icom – Italia (International Council of Museums) insieme a tutte le associazioni museali, ha definito, per la prima volta in modo esteso e corrispondente alle necessità del museo contemporaneo, il profilo professionale dell’Operatore dei servizi di custodia e accoglienza al pubblico.

 

Crediamo che con questo nuovo approccio dato dalla Carta si riesca a raggiungere un valore importante di orientamento per tutti gli enti interessati alla disciplina del personale dei musei, definendo in maniera solida e chiara il ruolo e l’operatività di coloro che ci accompagnano nell’esperienza di visita.

 

In quanto Cooperativa che si occupa da oltre 30 anni di servizi museali crediamo che la Carta sia un’importante tappa in grado di esprimere questi ruoli fino ad oggi solo parzialmente delineati, indicando il perimetro di ciò che promuoviamo attraverso il nostro lavoro quotidiano: dall’accoglienza del pubblico alla sua sicurezza, dalla prima informazione alla gestione di bookshop a strumenti interattivi.

 

Appare quindi sempre più chiaro che queste figure esercitano un ruolo primario nella fruizione della cultura dei musei in Italia. Ne parliamo perché la nostra Cooperativa crede che l’aspetto e il fondamento su cui si basano accessibilità e fruizione dei luoghi di cultura vada valorizzato ed espresso in maniera piena e chiara.