“VICEVERSA: illuminare e connettere” – Bando ZIP del Comune di Genova

Solidarietà e Lavoro, insieme a GeoScape e la cooperativa sociale Eureka, è arrivata al primo posto nel bando ZIP del Comune di Genova con il progetto “VICEVERSA: illuminare e connettere”, un progetto che integra innovazione digitale e promozione del patrimonio.

 

 

Questo progetto intende:

  • promuovere nuove modalità di visita che favoriscano l’aumento di flussi nei percorsi proposti e di conseguenza in tutta la città;
  • coinvolgere i visitatori e la comunità nelle attività inedite ideate;
  • aumentare le opportunità lavorative in termini di unità e di crescita professionale;
  • innovare e rinnovare grazie alla tecnologia le modalità di fruizione e di godimento del patrimonio culturale di Genova anche in zone meno coinvolte nei flussi turistici e a contrasto della povertà educativa.

 

 

Attraverso la creazione di contenuti speciali abbinati a percorsi e laboratori inediti si intende creare connessioni, digitali e fisiche, tra i musei cittadini e il patrimonio outdoor per un’esperienza di visita innovativa e multidisciplinare. Per fare ciò si darà risalto ad un’opera (“illuminare”) conservata all’interno di un Museo cittadino, creando intorno ad essa contenuti, sia tradizionali che digitali e ibridi, che saranno fruibili in loco. Al contenuto museale “messo in luce”, sarà abbinato un percorso in outdoor (coerentemente selezionato e valorizzato in maniera del tutto nuova), al fine di coinvolgere nel sistema una zona, un sito, un luogo cittadino che non rientra nei circuiti più comuni di visita.

 

Nello specifico la prima “connessione” ideata e proposta nel presente progetto sarà tra l’opera “Maddalena Penitente” di Antonio Canova esposta presso i Musei di Strada Nuova e le splendide opere di  Street Art presenti nella zona della Val Polcevera (l’opera si connette a quella realizzata dell’Artista OZMO che si ispira ad “Amore e Psiche” dello  stesso artista. Il murales di Iacurci rappresenta la riproduzione in chiave moderna degli antichi palazzi genovesi, infine, sia il sistema dei Rolli che quello della Street Art si esprime attraverso i palazzi, nasce con l’intento di riqualificare una zona, si realizza chiamando al lavoro artisti nazionali ed internazionali).

 

L’introduzione di nuove tecnologie è ormai indispensabile per la “vita” del museo, in particolare per tutto ciò che viene definito come “edutainment”. Il museo è un’istituzione culturale a forte vocazione didattica, ma si trova a dover competere sul mercato del tempo libero con altre offerte di consumo culturali (cinema, teatro, concerti). In questa cornice il progetto intende proporre al visitatore esperienze di apprendimento piacevoli e nuove, grazie alla presenza in museo di un’operatore dedicato presso l’opera per fornire informazioni sia storico culturali che digitali, grazie alla possibilità di scaricare una web app interattiva e grazie alle attività laboratoriali e di visita proposte a corredo dell’iniziativa.

 

 

La messa in relazione di due realtà culturali lontane per contenuti e collocazione (museo e percorsi all’aperto) e la fusione di due approcci educativi diversi (tradizionale e tecnologico), consente di amplificare le possibilità di attrarre un pubblico più vasto con interessi potenzialmenti eterogenei, un luogo rimanda all’altro e VICEVERSA, un’esperienza ingaggia visitatori che possono diventare visitatori anche dell’altra.

 

 

Nell’ambito di questo progetto, noi di Solidairetà e Lavoro, siamo lieti di accorgliervi ai Musei di Strada Nuova per raccontarvi tante storie e aneddoti in particolare sulla Maddalena Penitente di Antonio Canova ma anche sulle opere di Street Art che saranno geolocalizzate da GeoScape.

Se volete altre informazioni riguardo al progetto vi aspettiamo presso l’opera di Canova a Palazzo Bianco.