Pillole di Sociale/ Come il modello cooperativo non potrà essere più lo stesso

Da ogni momento di crisi è possibile trovare la fonte per far scaturire un cambiamento che altrimenti sarebbe stato difficile attuare prima.

 

Questo può avvenire non per una difficoltà intrinseca nella capacità di farlo, ma perché è nella natura umana modificare le proprie abitudini solo a fronte di eventi straordinari. In questo perimetro si può e si deve muovere anche l’idea della cooperazione, ricostruendo quelle che sono le vere basi di un’azione condivisa.

 

Ci troviamo in un panorama inedito per l’individuo, dove si esprime in maniera esplicita il carico e la consapevolezza (che in teoria dovremmo avere sempre) di essere responsabili non solo di noi stessi in termini individuali ma per tutta la comunità, intesa senza i limiti che essa stessa porta inevitabilmente con sé.

 

Questo spazio temporale si sta rivelando quindi portatore di un nuovo e diverso dato di realtà, dove è possibile ci sta dando una chiave d’accesso nuova, ma dobbiamo sviluppare la capacità di comprendere come inserirci in termini di collettività nella realizzazione di un nuovo modello.

 

In questo anche l’Europa si trova a fare i conti con la divisione che l’ha sempre contraddistinta, un lato economico ben saldo su principi capitalistici e un lato sociale spesso disatteso. Si evince anche da questo cambiare passo settimanalmente che la stessa Unione si trova di fronte a possi-bilità inedite non sapendo se far prevaricare il senso di accoglienza e cooperazione o il voler preservare l’integrità del pensiero economico fino ad oggi perpetrato.

 

La risultante, dal piccolo comune al grande continente, potrà essere un nuovo modello in grado di capitalizzare la società attraverso nuove modalità di dialogo e interazione tra tutte i diversi attori che partecipano alla vita pubblica. Non ci si potrà più chiudere dentro mondi di presunta appartenenza ma sarà necessario proseguire questa contaminazione positiva che solo un’emergenza è stata in grado di far emergere

 

La cooperazione in questi termini può diventare davvero metodo e modello per questo futuro imminente, sperando che possa superare i limiti imposti dal momento, intercettando quelle che sono le responsabilità della società civile e il potere che spesso non sanno di avere.